Ha suscitato forte emozione in Cisgiordania il brutale omicidio a Hebron di un giovane gay palestinese, Ahmad Abu Marakhia, 25 anni, compiuto da sconosciuti. Il suo corpo, mutilato, è stato abbandonato nelle strade della città.

La polizia palestinese ha effettuato un arresto. Abu Marakhia da tempo viveva a Tel Aviv, dove era stato accolto da una associazione locale, e mercoledì mattina era ancora nella città israeliana. Sarebbe poi tornato al suo villaggio, non lontano da Hebron, per preparare il bagaglio in vista della partenza per il Canada. Lì è stato avvicinato e costretto a seguire i suoi assassini.

L’omicidio è stato condannato con forza dalle due associazioni palestinesi Lgbtqi+, Al Qaws e al Aswat. Ieri inoltre è salito il bilancio di palestinesi uccisi quest’anno dall’esercito israeliano in Cisgiordania. Mahdi Ladawa, 22 anni, è stato colpito dai proiettili sparati da soldati nel villaggio di Al-Mazraa Al-Gharbiyye, a nord-ovest di Ramallah.