«Dio aiuti il Libano». Con queste parole lapidarie il premier designato Saad Hariri suggella l’impossibilità di un’intesa col presidente della repubblica Aoun e la rinuncia all’incarico di formare un governo. DOPO LE DIMISSIONI del premier Diab in occasione dell’esplosione al porto di Beirut – che ha provocato più di 200 morti, 7mila feriti e migliaia di sfollati, oltre ad aver dilaniato la capitale, e di cui il 4 agosto ricorre il primo anniversario -, il tentativo di premiership del diplomatico Adib durato meno di un mese, il 22 ottobre scorso viene dato a Hariri mandato di formare un governo, il...