È anche una guerra di nervi quella che si combatte tra Israele e Hezbollah. Una guerra snervante, fatta di raid, incursioni e soprattutto tensione. I caccia israeliani volano bassi sui centri abitati libanesi e il rumore è insopportabile, simile a quello di un’esplosione. È una guerra di nervi perché la percezione generale in Libano è che qualunque cosa possa succedere da un momento all’altro. «Lo psichiatra Gianni Liotti spiega che in questi casi entra in funzione il sistema agonistico di competizione per il rango che, in teoria, cessa di agire quando c’è un segnale di resa. E questo non sta...