Era vana la speranza che l’accordo sulla creazione di un consiglio presidenziale di transizione ad Haiti, annunciato lunedì in Giamaica dopo le dimissioni di Ariel Henry, bastasse a riportare la calma nel paese. Jimmy “Barbecue” Cherizier, il potente capo della coalizione di bande criminali “Viv Ansanm” aveva subito spazzato via ogni illusione: la coalizione, aveva dichiarato, «non riconoscerà alcun governo risultante» dalle riunioni tenute in sede Caricom (la Comunità caraibica), in quanto «è responsabilità del popolo haitiano scegliere i leader che governeranno il paese». Principio in realtà sacrosanto – continuano a essere gli Stati uniti a imporre e a togliere...