Alla piaga mondiale dell’obesità Andrea Segrè dedica il suo primo romanzo, «Globesity. La fame del potere» (Edizioni Minerva 2024, 149 pagg. € 16,90). Un food thriller che ci proietta in un intrico di trame internazionali, mixando realtà scientifica e pura invenzione letteraria, scienza buona e cattiva, fame e sazietà.

Protagonista un giovane ricercatore, Giorgio Pani, alle prese con lo spettro di una nuova pandemia. Per la sua tesi di dottorato sulla dieta mediterranea parte per Cipro e a Nicosia si imbatte nell’affascinante professoressa Elif Demir e nel suo team di scienziati, impegnati in una ricerca molto simile alla sua. La professoressa decide di affidargli una ricerca sul campo, nella quale sarà affiancato dal più esperto collega Pablo Garcia.

Si tratta di una sperimentazione destinata ai principali Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, e che hanno fatto di grano, olio, frutta, verdura, pesce e carne fresche la chiave della loro cucina tradizionale. Un’offerta che Giorgio Pani non può rifiutare. Ma il viaggio si rivela fin da subito pieno di tribolazioni: da Tunisi raggiungono l’Algeria, il Marocco, Ceuta e Melilla, per poi attraversare il Mediterraneo e, dopo una breve tappa a Malaga, approdare negli Stati Uniti.

In terra americana, Giorgio si renderà conto di essere incappato in un oscuro complotto: ricercatori al servizio delle multinazionali di junk food sono i burattinai di una nuova molecola in grado di modificare il metabolismo umano.

Andrea Segrè presenterà il libro, in dialogo con Simona Regina, al festival Scienza e Virgola, a Trieste, sabato 18 maggio, ore 17.30 Libreria Ubik.