«Il principio del governo di maggioranza non giustifica la legislazione di una norma costituzionale che impedirebbe in modo così radicale la sorveglianza e il vaglio critico di una decisione del rango eletto», così si è espresso Esther Hayut, presidente della Corte suprema. Con una sentenza di 743 pagine senza precedenti il primo gennaio la Corte suprema israeliana ha invalidato l’emendamento alla Legge fondamentale che annullava la cosiddetta «clausola di ragionevolezza» rispetto alle decisioni del governo e dei ministri. La sentenza, approvata da otto membri su 15, ha stabilito che la Corte detiene l’autorità di pronunciarsi sulle Leggi fondamentali che in...