Nella periferia di Qom, circondata dalle montagne e dal deserto, si nasconde il sito nucleare iraniano più contestato dalla comunità internazionale, ma in giro nessuno sa dove si trovi esattamente l’impianto della discordia. Costruito in gran segreto per contenere tremila centrifughe destinate all’arricchimento dell’uranio e ispezionato per la prima volta nel 2009 dall’Aiea, dai residenti è conosciuto solo per sentito dire. Sono altri i luoghi che appassionano e dividono gli abitanti della seconda città santa del paese (la prima è Mashhad), che fu la capitale storica della rivoluzione islamica e che oggi, nell’era del disgelo post-sanzioni, rimane un baluardo dell’ortodossia...