Mosca non demorde e annuncia di aver trovato le prove del coinvolgimento ucraino nell’attentato alla sala concerti Crocus di Mosca. Gli attentatori sarebbero stati pagati in criptovalute dal territorio ucraino e c’è già un arrestato. IMPRESSIONANTE come in poco più di 24 ore la commissione parlamentare invocata dalla Duma (la Camera bassa russa) abbia trovato già una prova determinante a carico di Kiev. Anche se l’insistenza con la quale vertici, commentatori, blogger e addirittura giornalisti russi stanno accusando i «nazionalisti ucraini» fin dai primi minuti successivi all’attentato assomiglia a uno di quei casi in cui la conclusione è già evidente...