Lo scudo antimissile “Arrow 3” sul modello del “Iron Dome” israeliano per proteggere il cielo sopra la Germania e il divieto di utilizzare la “Z” di Putin (pena fino tre anni di galera) sposato ieri anche dai Land di Berlino, Nordreno-Vestfalia e Baden-Württemberg sull’onda della proposta partorita da Baviera e Bassa Sassonia.

Non si fermano i piani tedeschi di contrasto alla Russia, sia in versione strettamente bellica che sul fronte della propaganda mediatica. Nel primo caso non c’è ancora alcuna conferma ufficiale, tuttavia il cancelliere Olaf Scholz ha fatto sapere che il suo governo sta valutando di investire parte dei 100 miliardi di euro destinati al riarmo per comprare l’ombrello contro i razzi a lungo raggio.

«Mi sono imposto di non rivelare dettagli del piano che non è stato ancora discusso a fondo, anche se è certamente tra le ipotesi in discussione. Bisogna prepararsi alla difesa quando c’è un vicino che ricorre alla violenza per i propri interessi e rafforzarsi vuol dire impedire che queste minacce siano realizzabili» precisa Scholz sul canale della tv pubblica “Ard”. A riguardo, la settimana scorsa il cancelliere ha incontrato la ministra della Difesa, Christine Lambrecht, e l’ispettore generale della Bundeswehr, Eberhard Zorn.