La Georgia è di nuovo sulle barricate. Migliaia di manifestanti hanno invaso le strade della capitale georgiana e hanno provato a entrare in Parlamento per bloccare i lavori di approvazione della «legge russa», una misura che introduce norme restrittive simili a quelle vigenti in Russia per i cosiddetti «agenti stranieri». In seguito agli scontri, nei quali la polizia in assetto anti-sommossa ha usato cannoni ad acqua, gas lacrimogeni e granate stordenti, 63 manifestanti sono stati arrestati e 6 agenti sono stati ricoverati. Sospesa la seduta in parlamento. La rabbia della maggioranza dei georgiani che vuole l’ingresso del Paese nell’Unione europea...