In prima pagina il quotidiano del partito comunista Granma annunciava ieri l’arrivo «di sua santità il patriarca di tutta la Russia», Kirill. Sottolineando come il leader della Chiesa ortodossa autocefala russa sia amico di Cuba (l’ha già visitata tre volte), e come la rivoluzione abbia aperto le porte dell’isola già dal 1964 alla piccola comunità cristiano ortodossa dell’isola. Dunque, grande onore al patriarca che sbarcando ieri all’Avana ha dato inizio al conto alla rovescia per lo «storico incontro» di oggi con papa Francesco. Tutto è pronto per il grande abbraccio ecumenico col quale i due sommi rappresentanti della cristianità dovranno...