L’inqualificabile video in cui un consigliere di quartiere leghista addita una donna rom per strada trattandola da appestata (“Vota Lega per non rivederla mai più”) certifica una volta di più la bassezza di certe campagne elettorali.

Fra le prime a reagire Yana Ehm, deputata di ManifestA e candidata con Unione Popolare, che chiede ai vertici leghisti di prendere posizione: “E’ inaccettabile l’idea che una figura istituzionale inviti a votare con la promessa di espellere una persona qualunque, etichettandola per la sua appartenenza, culturale e sociale. Ma non c’è da stupirsi, è la stessa Lega che solo qualche mese fa, in consiglio comunale a Firenze, votò contro l’istituzione della giornata a ricordo del Porrajmos, lo sterminio nazifascista di rom e sinti”.

Dura anche Simona Bonafè, che guida il Pd toscano: “Si arriva addirittura ad additare una donna rom per strada evocando la pulizia etnica. E questo accade nella ricorrenza di una delle giornate più terribili della storia, quando le leggi razziali in Italia esclusero i bambini ebrei dalle scuole”. “Questo è solo razzismo”, tirano le somme il sindaco Nardella e Nicola Fratoianni di Sinistra italiana.