Una lunga fila di mazzi di fiori e bigliettini con una bandiera francese arrotolata al centro si stende sui sampietrini davanti a Palazzo Farnese, sede dell’ambasciata di Francia. «Egualité, liberté, fraternité», «Io non ho paura», poesie sull’amore, cose così. È un andirivieni continuo di centinaia di persone. Non solo italiani, anche francesi residenti a Roma o di passaggio come il gruppetto di studenti Erasmus alla Luiss, con gli occhi arrossati e gonfi. Marcel si stringe nella giacca di velluto verde e riesce solo a dire che hanno tutti avuto attestati di grande solidarietà e che sono sconvolti. A piazza Farnese,...