Matteo Salvini ci aveva già provato quattro anni fa. Nel 2019, all’inizio della legislazione “giallo-rossa”, presentò un disegno di legge per inasprire le pene per i reati di «lieve entità» in materia di stupefacenti. Si tratta di quei reati commessi dai piccoli spacciatori di strada, spesso assuntori, di cui le galere sono piene. Al tempo, con una mossa strategica Riccardo Magi di +Europa affiancò al progetto della Lega firmato dal deputato Riccardo Molinari una proposta di segno opposto, che depenalizzava la coltivazione domestica della cannabis ad uso personale e aboliva «l’abominio della legge Fini-Giovanardi» (parole di Magi) che si fonda...