Alla fermata della Metro di Ostia si raccoglie una folla, è piccola solo all’inizio. Il compagno Paglia, quello che vendeva le bombe nella piazza – bombe nel senso di krapfen alla crema – ha portato i cartelli «Bravo Stefano, sei coraggioso». Stefano, nel senso di Fassina, con un drappello di suoi arriva con il trenino, saluti pacche sulle spalle interviste e poi in corteo verso il Teatro Nino Manfredi. Nel corteo, così come ad aspettarlo nel teatro, ci sono tutte le sfumature della sinistra, mescolate e anche un po’ shakerate dagli ultimi traumatici accadimenti della città. C’è l’ex segretario del...