Ha un nome la whistleblower che ha fornito al Wall Street Journal decine di migliaia di pagine di ricerche e documenti interni di Facebook. Si tratta di Frances Haugen, 37enne, un’ingegnera ed ex product manager del social media, che lavorava proprio al dipartimento addetto alle questioni di integrità civica dell’azienda, responsabile di garantire la correttezza del processo democratico e di contrastare la disinformazione. Dipartimento chiuso proprio poche settimane dopo le elezioni presidenziali del 2020, un allentamento dei controlli sui contenuti che ha finito per favorire la diffusione dei messaggi sui presunti brogli. «IN PRATICA (a Facebook) hanno detto: ’Oh bene,...