«Inammissibile». Era il responso più atteso, quello sull’eutanasia legale. E ieri sera, poco prima delle 19,30, dopo una giornata di voci e smentite sul timing, e dopo poco più di due ore di camera di consiglio, la Corte costituzionale ha deciso a maggioranza che il quesito referendario promosso dall’Associazione Luca Coscioni e supportato da un milione e 240 mila persone con le loro firme, è «inammissibile, perché, a seguito dell’abrogazione, ancorché parziale, della norma sull’omicidio del consenziente, cui il quesito mira, non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana, in generale, e con particolare riferimento alle persone...