Il Parlamento ha altri sei mesi di tempo per terminare l’iter della legge – attualmente al Senato – che dovrebbe revisionare la disciplina attuale sui benefici penitenziari negati a chi commette reati ostativi, tenendo però ben conto dei rilievi di incostituzionalità messi nero su bianco un anno fa nell’ordinanza n. 97 del 2021. Ieri, alla scadenza dell’anno di tempo concesso al legislatore per rimediare alla incompatibilità con la Carta di alcune norme vigenti sull’ordinamento penitenziario e in tema di lotta alla criminalità organizzata, soprattutto per quanto riguarda l’ergastolo ostativo, la Corte costituzionale ha accolto la richiesta dell’avvocatura dello Stato e...