La montagna che Giorgia Meloni deve scalare non è la pur erta questione dei ministeri, nonostante la grana Salvini: sono i rincari. Dunque non è affatto sorprendente che la sua prima uscita con tono già da premier, dopo il prolungato silenzio post-elettorale, sia una nota molto allarmata sulla crisi e soprattutto molto dura nei confronti della Germania, che con il maxistanziamento di 200 mld ha di fatto deciso di fare da sola: «Di fronte alla sfida epocale della crisi energetica serve una risposta immediata a livello europeo. Nessuno Stato membro può offrire soluzioni efficaci». Poi un doppio auspicio: che nel...