Due suicidi nelle carceri toscane
Diritti negati A Livorno è morto il detenuto di 35 anni in coma dopo essersi impiccato a inizio mese alle Sughere, a Firenze a Sollicciano si è ucciso un tunisino ventenne. Fortissime proteste dei detenuti. La sindaca Funaro: "Struttura ormai al collasso", il garante toscano Fanfani ne ha chiesto la "demolizione e ricostruzione"
Diritti negati A Livorno è morto il detenuto di 35 anni in coma dopo essersi impiccato a inizio mese alle Sughere, a Firenze a Sollicciano si è ucciso un tunisino ventenne. Fortissime proteste dei detenuti. La sindaca Funaro: "Struttura ormai al collasso", il garante toscano Fanfani ne ha chiesto la "demolizione e ricostruzione"
Due suicidi in un giorno nelle carceri toscane. A Livorno è morto il detenuto di 35 anni in attesa di giudizio rimasto in coma dopo essersi impiccato a inizio mese alle Sughere, mentre a Firenze a Sollicciano si è ucciso un detenuto tunisino appena ventenne. Quest’ultima tragedia, in un carcere così fatiscente da far proporre la sua “demolizione e ricostruzione” al garante toscano dei diritti dei detenuti Giuseppe Fanfani, ha provocato fortissime proteste da parte di una quarantina di detenuti, mentre altri cinquanta hanno fatto un esposto alla procura denunciando la presenza massiccia di cimici nelle celle e una ormai endemica mancanza di acqua. “Un grande dolore per questa ennesima, tragica morte – ha commentato la sindaca Funaro – da tempo denunciamo le condizioni del carcere di Sollicciano, una struttura ormai al collasso dove il contesto estremamente problematico porta al peggioramento delle condizioni di disagio”.
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento