È salpata martedì da Atene e arriverà domani, 12 novembre, al porto di Napoli la nave curda per la libertà. Una carovana via mare con a bordo circa 50 persone, tra politici, artisti, giornalisti e attivisti di Kurdistan, Turchia, Italia, Francia, Catalogna, Brasile, Argentina e Grecia, con l’obiettivo di riaccendere l’attenzione su quanto avviene nei territori curdi.

Tra loro Yüksel Koç, co-presidente del Congresso popolare dei curdi in Europa; gli ex deputati del Partito democratico dei Popoli (Hdp) Ertugrul Kürkçü, Besime Konca e Nursel Aydogan e l’ex sindaca di Cizre Leyla Imret, tutti costretti all’esilio dalla Turchia.

Mentre crescono le voci di una prossima offensiva militare turca contro il cantone curdo-siriano di Kobane e mentre proseguono gli attacchi via drone tra le montagne di Qandil e il campo profughi di Makhmour, in Iraq, il leader del Pkk Abdullah Ocalan resta detenuto in pressoché totale isolamento nell’isola-prigione turca di Imrali. Proprio a 23 anni dall’arrivo di Ocalan in Italia (il 12 novembre 1998), la carovana approderà al porto di Napoli per una giornata di sensibilizzazione organizzata in coordinamento con Rete Kurdistan Meridione.

L’accoglienza della carovana è prevista alle 12 a Varco Pisacane, presente anche il Comune di Napoli (di cui Ocalan è cittadino onorario). Alle 12.30 una conferenza stampa si svolgerà alla Stazione Marittima. Seguirà un corteo fino alla sede della Prefettura.

Nel pomeriggio, alle 16, si terrà un incontro pubblico al Cinema Modernissimo in via Cisterrna dell’olio, a cui prenderanno parte i membri della carovana ed esponenti della società civile italiana. In serata, alle 21, all’Ex Asilo Filangieri concerto con i musicisti curdi presenti sulla nave e musicisti napoletani.