Dirty, Difficult, Dangerous, «Sporco, difficile, pericoloso»: il titolo sembra contenere il paesaggio emozionale che abitano i due protagonisti, Beirut oggi e insieme fuori dal tempo, fatto di miseria e di costrizione, bersagliato dal disprezzo e dallo sfruttamento. Wissam Charaf, il regista, presenta il suo film – che è stato alle Giornate degli autori di Venezia lo scorso anno prima di arrivare adesso in sala – come «la storia di due angeli», i personaggi di Mehdia e Ahmed. Lei è una ragazza etiope «comprata» tramite agenzia da una ricca signora libanese per occuparsi del marito, un colonnello in pensione ormai fuori...