La Corte suprema ha accolto il caso di Lorie Smith, una web designer del Colorado che si è rifiutata di creare siti web riguardanti matrimoni tra persone dello stesso sesso, riportando così i giudici a confrontarsi su quella che è una vera e propria guerra culturale che vede contrapposte rivendicazioni di libertà religiosa, e leggi che vietano la discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale. In questo nuovo caso Smith, come proprietaria di una società di progettazione di siti web, ha dichiarato di non avere problemi a lavorare per clienti gay, ma di volere creare siti matrimoniali solo per le celebrazioni di...