Dopo 18 anni di guerra e 18 mesi di discussioni, 32mila civili uccisi negli ultimi dieci anni, 45mila soldati afghani ammazzati solo negli ultimi cinque e oltre 2.400 militari americani morti, la guerra sembra lasciar finalmente spazio alla speranza. Ma benché il 29 febbraio sia un giorno da celebrare e il ruolo di Cassandra sempre antipatico, la prudenza è d’obbligo. Un accordo preliminare, quello siglato ieri, non è ancora un negoziato sulla pace che per essere tale – e qui sta il macigno maggiore – deve far incontrare gli afghani: talebani, governo e società civile (termine da prendere con le...