In un recente articolo sull’elogio del «però» come prima consapevolezza dell’esercizio della critica nei confronti di affermazione apodittiche, ho sostenuto che la rappresentazione della guerra in atto come scontro di civiltà tra universo delle democrazie e universo delle dittature, è «narrazione caricaturale e propagandistica. Però…». A RAFFORZARNE il carattere caricaturale e propagandistico la dichiarazione di Biden (21 aprile): «Gli Stati Uniti non rinunceranno mai a combattere contro i tiranni»; un «mai» atemporale evidentemente. Un «mai» simbolo della funzione storica che la democrazia americana si attribuisce, naturale portato della propria «eccezionalità». Negli svolgimenti effettuali di quasi due secoli di attività politico-militare...