Il regista e scrittore Davide Ferrario pare si stia specializzando in sofisticati documentari intellettual-culturali come quello dedicato al poeta Franco Arminio (Nuovo cinema paralitico), film nei quali un’immagine accuratissima si combina con una narrazione molto densa come nel recente Umberto Eco, la biblioteca del mondo, dedicato al rapporto dell’illustre semiologo-romanziere con i libri, con la sua biblioteca, che egli stesso definisce «una biblioteca semiologica, curiosa, lunatica, magica e pneumatica.» Questa spropositata biblioteca conta più di 30,000 volumi e tale era il suo peso che Eco fu sfrattato e dovette lasciare la casa in cui abitava perché minacciava di crollare. Nella...