Se la Corte costituzionale, riunita questa mattina in udienza pubblica e nel pomeriggio in camera di consiglio, deciderà l’incostituzionalità dell’articolo 69 quarto comma c.p., il destino giudiziario dell’anarchico Alfredo Cospito potrebbe cambiare.

Perché la pena massima prevista nel suo caso – accusato di strage contro lo Stato – potrebbe ridursi a 21 anni di carcere anziché l’ergastolo.

La Consulta infatti dovrà analizzare (relatore, il giudice Amoroso) la questione d’incostituzionalità sollevata dalla Corte d’assiste d’appello di Torino riguardo alla norma che non consente di ritenere la circostanza attenuante dovuta alla tenuità del danno prevalente sulla recidiva.