Con lo striscione di testa «Guai a chi ci tocca», si è conclusa ieri all’imbrunire con un corteo non autorizzato, alla fine tollerato dalla polizia, dopo qualche spintonamento, nella centralissima via del Tritone, la manifestazione delle femministe del movimento «Non Una di Meno» sotto la sede del Messaggero.

Al presidio hanno partecipato alcune centinaia di donne in polemica con un decalogo antistupro pubblicato dal quotidiano che conteneva indicazioni come: aumento delle telecamere e del pattugliamento delle strade, non vestirsi con abiti succinti etc. «Una maglietta non stupra», recitava un cartello. Controproposta: «Più soldi ai centri antiviolenza».