Commissariato giornale curdo in Turchia, arrestati in 21
Turchia Raid della polizia nella sede di Istanbul del giornale pro-curdo, accusato di legami con il Pkk. Sale ancora il numero di reporter in prigione
Turchia Raid della polizia nella sede di Istanbul del giornale pro-curdo, accusato di legami con il Pkk. Sale ancora il numero di reporter in prigione
La Turchia si mantiene saldamente in testa alla poco onorevole classifica dei paesi con il più alto numero di giornalisti in prigione: mercoledì la polizia turca ha fatto irruzione nella sede di Istanbul del quotidiano di opposizione pro-curdo Özgürlükçü Demokrasi e ha arrestato 21 impiegati, di cui alcuni giornalisti. L’accusa è di legami con il Pkk, per Ankara organizzazione terroristica.
Su ordine della procura di Istanbul, i poliziotti hanno perquisito anche la tipografia del quotidiano, mentre le autorità turche assumevano il controllo del giornale: il giornalista Hüseyin Aykol ha raccontato a Bianet News che Özgürlükçü Demokrasi – «erede» del quotidiano Özgür Gündem, chiuso dal governo dopo il tentato golpe del luglio 2016, insieme ad altri 200 media, tra emittenti televisive, stazioni radio, riviste, agenzie stampa – è stato commissariato. Al momento, secondo i dati disponibili, sarebbero circa 180 i giornalisti dietro le sbarre di una prigione.
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