La società civile cinese, ha scritto lo scorso gennaio Teng Biao (direttore dell’associazione contro la pena di morte in Cina), ha ben pochi motivi di essere ottimista nel 2015. «Il paese, ha scritto, sta affrontando la peggiore repressione degli ultimi decenni per quanto riguarda gli avvocati, gli attivisti e gli intellettuali». Nei primi sette mesi del 2015 oltre 200 attivisti, tra cui molti avvocati impegnati nella difesa dei diritti umani, sono stati arrestati o fermati, alcuni di loro sono scomparsi, forse sono vittime di detenzioni illegali, altri potrebbero essersi nascosti per paura di essere acciuffati. La retata degli «avvocati dei...