Cina e Unione europea si parlano, ma usano lingue a tratti diverse. Il primo summit bilaterale in presenza dal 2019 si è concluso, come previsto, senza dichiarazione congiunta né accordi. L’arrivo a Pechino di Ursula von der Leyen e Charles Michel, presidenti di Commissione e Consiglio europei, era stato anticipato da qualche segnale di distensione cinese: prima la fine alla guerra commerciale contro la Lituania, poi il via libera unilaterale alla politica di viaggi senza visto per i passaporti dei principali paesi europei, Italia compresa. Ma sul tavolo non c’era un obiettivo concreto da poter raggiungere, a differenza del summit...