C’è uno spettro che si aggira confuso attorno al referendum costituzionale ed è quello della fantomatica «democrazia decidente» o – per i suoi sostenitori più arcigni – «governante». Si tratta di un’invenzione tutta italiana, forse di vaghissima ispirazione francese, che non conosce alcuna traduzione o corrispettivo in altre democrazie europee, che «decidono» e «governano» senza alcun bisogno di appiccicare aggettivi impropri al loro sistema politico democratico. È solo in Italia che questa espressione insignificante e fuorviante ha fatto strada, grazie al contributo indefesso di costituzionalisti di corte affetti da «nuovismo» cronico e sempre pronti ad assecondare le voglie dei potenti...