L’effetto è straniante: uno dei suoni più terrificanti al mondo – quello di un allarme antiaereo – seguito dalla voce di uno dei personaggi cinematografici più popolari che esistano: Luke Skywalker.
Mark Hamill (l’autore che interpreta il cavaliere Jedi nella saga di Guerre stellari) aveva già confermato che avrebbe prestato la sua voce all’app Air Alert – con la quale i cittadini ucraini vengono avvisati di attacchi imminenti – a fine dicembre, e martedì in un’intervista con Ap ha raccontato il suo desiderio di contribuire in ogni modo possibile alla causa del paese invaso dove «manca l’elettricità, il cibo e le persone stanno soffrendo».

PIÙ ANCORA che straniante l’effetto, come nota la stessa Ap, è surreale: «Un momento surreale in una guerra che già lo era». Sentire cioè Luke Skywalker “in persona” che dagli smartphone ammonisce: «Attenzione. Allarme aereo. Dirigetevi al rifugio più vicino». «Non siate imprudenti. Il vostro eccesso di fiducia è la vostra debolezza», aggiunge citando un dialogo del duello fra Luke e il malvagio imperatore nel finale del Ritorno dello Jedi. A emergenza finita l’augurio è quello noto a chiunque: «Che la forza sia con voi».
Probabilmente consapevole della linea sottile fra surreale e ridicolo, in un’intervista rilasciata il mese scorso a Politico a proposito del suo sostegno all’Ucraina, Hamill aveva evitato di calcare troppo la mano sul parallelo fra la Russia e il malvagio impero di Star Wars e fra le forze armate ucraine e la composita coalizione di ribelli che alla fine ha la meglio nella saga. «Una è una favola per bambini, ciò che originariamente era Guerre stellari. E la realtà, la cruda realtà di ciò che sta accadendo in Ucraina, è agghiacciante».

In quell’occasione l’attore stava commentando un’altra iniziativa a sostegno di Kiev: la vendita di una serie limitata di poster di Guerre stellari autografati da lui per raccogliere fondi per l’iniziativa Army of Drones – destinata all’acquisto e la manutenzione dei droni impiegati dall’Ucraina per il controllo delle frontiere, che al momento ha raccolto quasi 303 milioni di dollari e della quale Hamill è ambasciatore. Anche in questo caso lo slogan gioca con una delle battute più note di Star Wars: «Sono questi i droni che state cercando».

IN QUESTA paradossale contaminazione di guerra e Hollywood, un utente ucraino commenta su Twitter che la voce di Luke Skywalker che dà l’allerta antiaerea «è una piccola cosa, ma solleva il morale e aiuta a gestire lo stress delle sirene quotidiane». Ajax Systems, una compagnia ucraina che ha partecipato allo sviluppo dell’applicazione, ha dichiarato di sperare che lo «star power» di Hamill incoraggi anche persone che vivono fuori dall’Ucraina a scaricare Air Alert «per farsi una vaga idea dell’angoscia riversata sugli ucraini da continui allarmi snervanti e dalla morte e la distruzione» portate dagli attacchi.

L’app consente agli utenti di impostare la propria posizione e sulla base di quella invia gli avvisi: la voce di default è di una donna che parla in ucraino – ma alcuni degli utenti che hanno deciso di optare per quella di Luke Skywalker sembrano farlo soprattutto per tenersi stretto, nonostante tutto, il senso dell’umorismo. Uno di loro ha raccontato ad Ap di aver ricevuto l’allerta mentre era sul bus, e che l’uomo di fronte a lui si è girato per commentare: «Quei maledetti Sith».