Parlando la scorsa settimana della crisi libica e di cosa questa comporti per le migliaia di sfollati e migranti che si trovano nel paese nordafricano, l’alto commissario per i rifugiati Filippo Grandi non aveva usato giri di parole: «Il rischio per le loro vite cresce di ora in ora, devono essere urgentemente portati in salvo», aveva detto. Per poi aggiungere, a beneficio di quanti dovessero far finta di non capire: «Mettiamola in maniera semplice: è questione di vita o di morte». Ieri l’Oim, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, ha aggiornato i numeri della crisi: 18.250 sfollati e almeno 3.600 migranti...