«Vendetta». È la parola ripetuta dai politici indipendentisti per qualificare la durissima sentenza firmata ieri dai giudici del Tribunale supremo spagnolo contro i 12 leader indipendentisti che nel 2017 organizzarono un referendum illegale. Quasi 100 anni di condanna per i nove in prigione preventiva da due anni, e un delitto di mera «disobbedienza» (senza carcere) per i tre che invece erano a piede libero. Il reato che i giudici attribuiscono ai nove è quello di sedición, equivalente a una sorta di delitto contro l’ordine pubblico, creato contro le rivolte sociali quando non esisteva il diritto alla protesta. Scartata invece l’accusa...