Daby e Sekou sono due ventenni del Mali inseriti nel progetto Sprar gestito dal centro sociale Ex Canapificio di Caserta, vivono in un appartamento nel quartiere popolare di Acquaviva. L’11 giugno alle 22 stavano tornando a casa, una Panda nera con tre ragazzi a bordo li ha affiancati: dall’auto hanno urlato «Salvini, Salvini» mentre esplodevano due colpi con una pistola ad aria compressa, uno è andato a vuoto l’altro ha colpito Daby al torace. Due giorni di prognosi recita il referto dell’ospedale allegato alla denuncia contro ignoti. Daby e Sekou sono scappati da un paese in guerra. Daby era finito...