Secondo il movimento per il diritto all’abitare Magnammece ‘o pesone, ci sarebbero a Napoli 17mila famiglie in lista per una casa popolare, 1.500 sfratti in attesa di esecuzione per morosità incolpevole, migliaia di mutui casa falliti. Martedì scorso se n’è discusso nella municipalità Vomero-Arenella, una zona dove gli affitti altissimi stanno allontanando gli abitanti storici, particolarmente appetibile per le speculazioni, come racconta la storia del Cross, un edificio occupato in Salita Arenella: in origine era un rustico del ’700, abbattuto nel 1963.

Nei primi anni duemila, Valsuo srl (che fa capo ad Antonio Della Monica, ex proprietario dei supermercati Despar ed Eurospar in Campania attraverso la Cavamarket-hdc, fallita nel 2011 con l’accusa di bancarotta fraudolenta) acquista il terreno e ottiene dall’assessorato comunale all’Edilizia il permesso di restauro filologico. Grazie a tre integrazioni al permesso, sull’area spunta una palazzina di 12 appartamenti con tre piani sotto il livello della strada per 48 box auto, violando le norme sulla distanza dagli edifici attigui. Nel 2011 il Tar dichiara l’edificio abusivo, attualmente pende la decisione finale al Consiglio di stato.
La curatela fallimentare ha messo all’asta l’edificio: valutato 10milioni, all’ultimo incanto era sceso a 1milione e 700mila. Attualmente la struttura è occupata da famiglie e precari. Il movimento per il diritto all’abitare chiede che si arrivi a sentenza e che il comune acquisisca lo stabile per destinarlo all’albergaggio sociale.