Ben 15,5 miliardi di dollari. E’ quanto il gruppo Alibaba si è impegnato a versare nell’arco di cinque anni per ridurre le disparità tra città e campagne, promuovere l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese cinesi e migliorare le condizioni di lavoro nella gig economy. La somma è la più alta stanziata da un’azienda tecnologica cinese per realizzare la cosiddetta “prosperità comune” (gongtong fuyu), il nuovo mantra con cui la leadership comunista aspira a ridurre le diseguaglianze sociali. Un concetto di origine maoista rispolverato massicciamente nell’ultimo anno dal presidente Xi Jinping in concomitanza con la sconfitta della povertà assoluta e il...