Diciassette i comuni in palio in provincia di Napoli, sei i sindaci eletti al primo turno, quattro sono Pd: Enzo Cuomo a Portici ed Enzo Figliolia a Pozzuoli ottengono un successo ampio e previsto, eletto anche Enzo Ferrandino a Ischia, il successo più importante è a Pompei con Pietro Amitrano. La città degli scavi aveva già un’amministrazione Pd con Nando Uliano, mandato a casa in anticipo per la sua contrarietà al progetto della nuova stazione (un mega hub che consentirà ai turisti di saltare Napoli). Il nuovo sindaco è vicino al consigliere regionale Mario Casillo, in ottimi rapporti anche con Figliolia. Sono Casillo e la segretaria regionale Assunta Tartaglione (vicini a Luca Lotti) a portare a casa il successo. Il governatore De Luca si è concentrato sulla sua lista civica Campania Libera (che a Pompei e Pozzuoli supera il 7%). A Torre Annunziata le truppe deluchiane si sono infiltrate in una civica in appoggio al candidato di Fi, che è finito secondo dietro al competitor Pd (appoggiato da Casillo e Tartaglione) a cui mancano 30 voti per vincere al primo turno. Ad Acerra rieletto il sindaco di centrodestra Raffaele Lettieri con il sostegno di Mdp.

Ad Agropoli stravince il pupillo dell’ex sindaco Franco Alfieri, quello del famoso «discorso della frittura di pesce» di De Luca. Il Pd va malissimo a Melito. Il sindaco uscente Venanzio Carpentieri (segretario provinciale dem) è stato sfiduciato dalla sua maggioranza, il commissario Andrea Cozzolino e Matteo Orfini hanno gestito le urne anticipate: Carpentieri ha corso da solo ed è arrivo quarto.

Battesimo del fuoco per la lista Dema del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Male a Carrara e Taranto, nell’hinterland partenopeo dei sei candidati arancioni in due vanno al ballottaggio: a Bacoli Josi Della Ragione deve rincorrere il Pd; ad Arzano Fiorella Esposito con il 41,6% sfiderà il dem Gennaro Di Mare al 35,8%. Si tratta di una tappa verso le politiche, probabilmente non ancora le prossime. De Magistris guarda al quadro nazionale: Giuliano Pisapia non sembra offrire garanzie; l’interesse è per l’assemblea convocata da Anna Falcone e Tomaso Montanari. Pagina nera a Sant’Antimo: sabato notte i carabinieri hanno trovato 321 schede elettorali in un’abitazione. Arrestati in tre, erano collegati a un aspirante consigliere in appoggio al candidato di centrodestra, in testa nel ballottaggio. Malissimo i 5S con zero sindaci e nessuno al secondo turno.