Oim: fossa comune con 65 migranti in Libia
L’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) ha comunicato ieri la scoperta di una fossa comune con i corpi di 65 migranti nel sud-est della Libia. «Circostanze della morte e nazionalità restano sconosciute, ma si crede abbiano perso la vita mentre venivano trasportate irregolarmente attraverso il deserto», scrive l’Oim.

Naufragio in Spagna, sbarchi a Lampedusa
Dieci persone sono morte nel tentativo di raggiungere la Spagna dall’Algeria. Davanti alle coste andaluse di Motril, tra Malaga e Almeria, i soccorritori iberici hanno trovato i resti di una barca con due superstiti e tre corpi. Alla partenza, però, i migranti erano 12. Sempre ieri a Lampedusa si sono contati sei sbarchi per un totale di 207 persone, tutte partite dalla Tunisia. Nel 2024 sono stati quasi 10mila gli arrivi via mare (-50% sul 2023; +30% sul 2022).

Msf fa ricorso, Mediterranea torna in mare
Medici senza frontiere ha depositato il ricorso contro il fermo amministrativo cui è stata sottoposta la nave Geo Barents mercoledì scorso, a Marina di Carrara. Ieri, invece, ha mollato gli ormeggi la Mare Jonio di Mediterranea. Torna in mare per la quindicesima missione. A bordo anche Dariush Beigui, uno degli attivisti di Iuventa imputato nel maxi processo alle Ong. «Le persone sono in pericolo ogni giorno in mare, la nostra solidarietà è lavorare insieme», ha dichiarato.

Processo Salvini, la difesa rinuncia a tutti i teste
L’udienza che si sarebbe dovuta tenere ieri a Palermo per il processo in cui Matteo Salvini è imputato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio – blocco dello sbarco della Open Arms nell’estate 2019 – è stata rinviata. Era assente «per impegni istituzionali» Vittorio Pisani, il capo della polizia chiamato a testimoniare. La difesa del leghista ha comunicato la rinuncia ai teste rimanenti, incluso Pisani. Prossima udienza il 17 maggio.

Nawal Soufi, la procura chiede l’assoluzione
L’attivista Nawal Soufi è a processo a Catania perché nel 2014 regalò dei biglietti di un treno diretto a Milano ad alcuni migranti siriani sbarcati a Siracusa. Il capo di imputazione è favoreggiamento della migrazione irregolare (art. 12 testo unico). La procura ha chiesto l’assoluzione perché il fatto non sussiste: la ragazza non aveva alcuno scopo di lucro. Alla richiesta si è associata l’avvocata della difesa Lo Faro. Il 12 aprile la prossima udienza, poi la decisione del giudice.