Divieto di viaggio per i familiari dei prigionieri sauditi

La denuncia, scrive Arab21, è partita su Twitter: attivisti sauditi fanno così conoscere al mondo l’ultimo abuso della monarchia dei Saud, il divieto di viaggio all’estero per i familiari dei detenuti politici. Un modo, aggiungono, per impedirgli di parlare della repressione e della situazione dei prigionieri politici nel regno. Tra le famiglie interessate dal divieto quelle del noto religioso Salman al-Awdah e di Lujain al-Hathloul, attivista dei diritti delle donne.

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L’ultima barriera di Gaza: muro dell’Egitto in mare

L’Egitto starebbe costruendo un nuovo muro intorno Gaza. Stavolta in mare, come già fatto da Israele lo scorso anno, per impedire il contrabbando di beni verso l’enclave palestinese sotto assedio israeliano dal 2007. A riferirlo sono fonti locali nella Penisola del Sinai al sito The New Arab: l’esercito avrebbe avviato la costruzione di una barriera marittima lunga sei km nelle acque al confine con Gaza, già monitorate sia dalla marina egiziana che da quella israeliana. Un’ulteriore chiusura imposta dal regime di al-Sisi, acerrimo nemico di Hamas e dei Fratelli musulmani: negli scorsi anni Il Cairo ha distrutto centinaia di tunnel con cui i gazawi importavano beni di prima necessità, cemento e armi.

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Cinque giorni dopo Sanders e Buttigieg si litigano la vittoria

Cinque giorni dopo il primo caucus democratico, l’Iowa non ha un vincitore. O meglio, ce l’ha ma il secondo lo tallona ed entrambi rivendicano la vittoria: con il 100% dei seggi finalmente scrutinati e dopo la richiesta di riconteggio mossa dal presidente del partito democratico Tom Perez, l’ex sindato Pete Buttigieg ha ottenuto il 26,2% dei voti contro il 26,1% del senatore Bernie Sanders. Terza la senatrice Elizabeth Warren con il 18% e quarto l’ex vicepresidente Joe Biden che supera la soglia di “sbarramento” del 15% per un misero 0,8%.

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Kashmir, estesi arresti domiciliari per due ex leader

Le autorità indiane hanno esteso gli arresti domiciliari di due ex chief minister kashmiri, Mehbooba Mufti e Omar Abdullah, detenuti dal 5 agosto quando New Delhi ha revocato al Kashmir lo statuto speciale. Avrebbero dovuto essere rilasciati giovedì. A operare è la Legge di Pubblica sicurezza che permette al governo indiano di Modi di detenere un individuo fino a due anni senza accuse ufficiali. Sarebbero migliaia i detenuti politici kashmiri (attivisti, politici, ma anche uomini di affari) dallo scorso agosto, molti dei quali imprigionati in carceri fuori dalla regione.