Quanto il Brasile sia caduto in basso nulla lo indica meglio dell’ultima polemica che ha travolto il governo di estrema destra: quella relativa all’indicazione di Eduardo Bolsonaro come ambasciatore negli Stati uniti.

La designazione dello 03, come viene chiamato il terzogenito del presidente, ha gettato nello sconforto gli ambienti diplomatici e non solo. «Nessuna democrazia seria – ha denunciato la Globo – tratterebbe la principale carica all’estero come una capitania ereditaria. Chi adotta questa pratica in pieno XXI secolo è l’Arabia saudita». Se non bastasse il nepotismo, c’è pure il profilo del candidato a lasciare interdetti. «Ho fatto un intercambio negli Usa dove ho migliorato il mio inglese e fritto hamburger in un ristorante nel Maine», ha perorato la sua causa il terzogenito, 35 anni appena compiuti, l’età minima per assumere la carica.

E all’abilità nella cottura degli hamburger l’orgoglioso padre ha aggiunto che «ha grande esperienza internazionale». E poi piace tanto a Trump: «Non conosco molti brasiliani elogiati dalla persona più potente del mondo», ha dichiarato. La parola passa ora al Senato, che dovrà confermare o respingere la nomina. E per lo 03 non sarà una passeggiata. c.f.