Nonostante un embargo imposto dall’Onu nel 1992, la Somalia resta uno dei più grandi bazar di armi e munizioni al mondo. Carichi e carichi di questa lucrosa merce non deperibile da ogni angolo del pianeta continuano ad entrare ogni anno attraverso lo stato del Corno d’Africa, ex colonia italiana e britannica, alimentando e alimentati da un cluster di traffici dei signori della guerra locali, fazioni e clan del crimine organizzato interregionale in un modo o nell’altro interrelati con al Shabaab, politici e militari corrotti, corporation internazionali statali e private, shell companies, interessi economici e di controllo del territorio che vedono...