È stato un trionfo per il partito popolare (Oevp), del cancelliere austriaco in carica Sebastian Kurz in piena crisi del suo governo tracollato una settimana fa. 34,9% un 7% in più rispetto al 2014, miglior risultato mai avuto in elezioni europee, e una crescita del 3% rispetto all’exploit delle politiche del 2017.

Superstar sempre in posa, alto gradimento popolare, non è stato punito per aver portato l’estrema destra della Fpoe di Heinz Christian Strache al governo come accusavano le opposizioni. Premiato invece per il decisionismo con cui ha gestito la crisi scoppiata dopo il video scandalo dell’«Ibiza-gate». È stato abile poi a mostrarsi come vittima che subiva i tanti incidenti frutto della vicinanza neonazista della Fpoe.

Pagante anche la doppia strategia adottata alle europee, con due capolista su posizioni politiche opposte, il filoeuropeista di lunga lena Othmar Karas della vecchia Oevp, e Katarina Edstadler del cerchio magico «turchese» di Kurz a favore di meno Europa, contro la «follia delle regolamentazioni».

Dal canto suo, la Fpoe dopo il video trappola che ha messo platealmente a nudo il partito, ha perso meno del previsto, attestandosi al 17,2%, meno 2,2 delle ultime europee, meno 9% invece delle politiche del 2017. Il dimissionato vice-cancelliere Strache dopo il primo momento di autocritica a testa bassa è passato già alla controffensiva denunciando i presunti produttori del video e minimizzando come «giochi mentali» le sue profferte di appalti e giornali a milliardari russi.

Ha funzionato anche che le figure del video siano già fuori scena, nuovo capo della Fpoe ora è Norbert Hofer, già candidato alle ultime presidenziali austriache, faccia più bonaria del partito, mentre il poliziotto cattivo lo fa Herbert Kickl, ex ministro degli Interni.

Secondo vincitore della giornata, sono i Verdi, che temevano addirittura di non farcela a raggiungere il quorum. Era successo così alle politiche del 2017, dove si erano presentati divisi in due liste in seguito a una scissione ed erano quindi rimasti fuori dal parlamento dopo decenni di presenza. Sono tornati invece, con un bel 14%, solo mezzo punto in meno delle scorse europee, il loro migliore risultato. Pronti ad fronteggiare le elezioni politiche anticipate previste in settembre.

L’altra costola verde, Jetzt non ha raggiunto il quorum. Grande delusione invece per il risultato del partito socialdemocratico (Spoe), il più basso mai ottenuto in elezioni su scala nazionale, il 23,5%, lo 0,5 in meno delle ultime europee e 3,5 in meno delle politiche. Troppo debole e con poca esperienza la nuova segretaria del partito Pamela Rendi Wagner, che non ha saputo trarre alcun vantaggio dalla crisi di governo. La Spoe ieri sera ha però chiarito che voterà la sfiducia a Kurz che oggi presenta in parlamento il suo governo di transizione verso le elezioni anticipate. Malgrado il successo, oggi Kurz potrebbe cadere.