L’uomo è ciò che mangia o è anche il luogo dove mangia, le persone con cui mangia, la memoria, la nostalgia, il racconto del cibo e dell’acqua? «Che ci mangio qui?» mi riporta al «qui», al luogo, dove sono stato legato al seno materno, dove ho scoperto che l’acqua è bene primario, che il «mangiare» è viaggio, cammino, fatica, conoscenza, desiderio, un fatto sociale totale. L’uomo della società tradizionale navigava in una zona di confine tra la soglia della fame e della sopravvivenza e quella desiderata, ambita, segnata dagli eccessi e dall’abbondanza, della cucina festiva. IN MENO DI UN DECENNIO,...