La polizia che si sta occupando delle indagini per l’assassinio di padre Jacques Hamel, anziano parroco di Saint Etienne du Rouvray è convinta che il ragazzo che ha sgozzato il vecchio prete sia stato condizionato da Maxime Hauchard (nella foto), noto foreign fighter arrivato in Siria dalla Normandia abbandonando una famiglia cattolica a 17 anni, ora conosciuto nella cerchia del califfo Al Baghdadi con il nuovo nome di Abou Abdallah al Faransi, cioè Il Francese.

Secondo alcune fonti i due si conoscevano personalmente e il più giovane, l’adolescente sradicato e confuso Adel Kermiche, che amava i Simpson e Rihanna, sarebbe stato «stregato» – per usare l’espressione con cui la madre Aldja ha descritto la conversione al jihadismo del figlio, che ha tentato due volte di raggiungere i miliziani neri in Siria, l’ultima a maggio dell’anno scorso – non solo dai messaggi trovati su internet, ma da una persona in carne e ossa.

I contatti tra i due in effetti non sono impossibili, visto che Maxime Hauchard è originario del paesino di Bosc Roger en Roumois che dista appena 16 chilometri in linea d’aria da Saint Etienne du Rouvray e pare che entrambi frequentassero, non una moschea salafita su cui ha favoleggiato in questi giorni il leader del partito moderato François Bayrou (smentito dall’imam Mohamed Karabila, amico del prete ucciso), ma una più defilata o innocua pizzeria halal di Bosc Roger.

Maxime Hauchard, che oggi ha 24 anni, è partito da lì cinque anni fa ed è diventato una «star» dell’Isis sgozzando in Siria l’ostaggio Usa Peter Kassig e altre 18 persone.