A 14 giorni dal lancio dell’operazione turca sul cantone curdo siriano di Afrin, secondo l’ospedale locale sono 127 i civili uccisi (tra cui donne e bambini) e 168 i feriti.

Un attacco alla popolazione, denunciano le Ypg/Ypj, da parte dei soldati turchi e i miliziani dell’Esercito Libero. Che ieri hanno scioccato il mondo con un video nel quale si vede il corpo mutilato di una combattente curda, Barin Kobani.

Intanto vanno avanti i colloqui tra Stati uniti e Turchia su Manbij, comunità che ospita 2mila marines e su cui Erdogan intende allargare a breve attacco. Il capo del Pentagono Jim Mattis ha parlato ieri di dialogo in corso, da non discutere però in pubblico.