Ogni politica è sempre anche un gioco di finzioni, un’arte del far credere, del “come se”. E nei casi in cui la complessità o l’enormità di un fenomeno, di un evento o di uno sviluppo storico sono del tutto fuori dalla portata dei poteri costituiti e della loro immaginazione politica, allora la finzione prende completamente il sopravvento. È quanto accade con tutte le misure e gli strumenti messi in campo per arginare, governare, dirottare la circolazione dei migranti diretti in Europa. Ricorrentemente, soprattutto in prossimità delle scadenze elettorali, la demagogia dominante attiva, con un abusato gioco di sponda, la paura...