Le decisioni di Donald Trump e dei suoi predecessori in materia di diritto all’aborto colpiscono i diritti delle donne a migliaia di chilometri di distanza. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Lancet Global Health dalla ricercatrice Nina Brooks insieme ai colleghi Eran Bendavid e Grant Miller, della università californiana di Stanford. I ricercatori hanno studiato il tasso di gravidanze e di interruzioni volontarie in oltre settecentomila donne in 26 Paesi dell’Africa sub-sahariana dal 1995 a oggi. In questo periodo si sono alternate presidenze democratiche (Clinton e Obama) e repubblicane (Bush e Trump), con posizioni opposte sul diritto...