Ha vinto l’astensione, superando la metà degli aventi diritto e fermando l’affluenza al 48% (9 punti in meno rispetto al 2016). Un record storico in negativo per Torino (in linea con il capoluogo lombardo), che registra uno scoramento e un disinteresse di un pezzo di città: escluso, volente o nolente, dalla corsa elettorale. Vent’anni fa, nel 2001, votò al primo turno delle comunali l’82,5%. Ed è nella periferia Nord, chiacchierata e forse dimenticata, dove oggi il dato della partecipazione si fa più ristretto: 43,4% nella Circoscrizione 5 (da Borgo Vittoria alle Vallette), 42,9% nella Circoscrizione 6 (da Barriera di Milano...